CAMBIAMO L’EUROPA, CAMBIAMO L’ITALIA

CAMBIAMO L’EUROPA, CAMBIAMO L’ITALIA
MANIFESTAZIONE NAZIONALE Sabato 15 ottobre ROMA – ore 14


VIII CONGRESSO


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MANIFESTAZIONE 16 OTTOBRE ROMA


giovedì 25 novembre 2010

PRIMO CONGRESSO DELLA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA

PRIME RIFLESSIONI "IMMEDIATE" SUL CONGRESSO FONDATIVO DELLA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA
Nella sua fondazione, La federazione della Sinistra ha svolto oltre 350 assemblee territoriali, intese come luoghi di discussione e di elaborazione
politica, necessari per uscire dalla crisi, causata dal “pensiero unico “ che
stringe l’Italia.
E’ un terreno, quello del congresso, dove ci sono tesi alternative al documento politico nazionale, complessivamente approvato con oltre il 91% dei consensi e con 115 ordini del giorno, segno di fermento intellettuale, presentati alla commissione politica.
Lo scopo della nascita, della Federazione della Sinistra, è quello di invertire la tendenza alle scissioni di questi ultimi anni e costruire un soggetto politico della sinistra anticapitalista, antipatriarcale e ambientalista.
Anticapitalista significa che non si può sacrificare tutto (salari, sicurezza sul lavoro, ritmi e concezione del modello produttivo) per consentire all’impresa di accumulare ricchezza in modo decisamente iniquo, a proprio favore e a scapito dei lavoratori, i quali vedono, in questi anni, il ritorno di un’impronta taylorista, ossia una concezione del modello aziendale nella quale l’uomo diventa un‘appendice umana della macchina, nessuno deve fare più di un passo, nessuno partecipa al processo collettivo di produzione e tutti sono degli automi “acefali” che fanno vivere catene di montaggio con il ritmo, scientifico, che qualcuno, oggi l’amministratore delegato della Fiat Marchionne, ha studiato e che ritiene essere il più efficace alla produzione.
A corroborare questa tesi, infatti, non è un caso che nel cosiddetto “modello
Pomigliano”, si chieda agli operai anche di sacrificare le pause, per aumentare il numero dei movimenti con i quali si attivano le macchine per la produzione.
Antipatriarcale significa che ci sono l’attenzione e lo sforzo di creare, nonostante qualche incidente di percorso, il giusto equilibrio tra i generi.
Ambientalista perché si pone l’attenzione sull’esigenza di tutela delle risorse ambientali, che non sono infinite e sullo sviluppo sociale correlato all’eco-compatibilità.
Lo “Statuto al rialzo”, indica che al centro della riflessione delle assise, c’è stata la necessità di cambiare marcia rispetto alle norme di vita interna e di processo decisionale del passato.
Infatti, si è reso evidente, che a gestioni del partito che hanno imposto la
propria linea con il cinquanta percento e poco più del consenso, hanno poi seguito malumori e infine abbandoni e per questo si è stabilito che le decisioni si assumano con i tre quarti del consenso degli organismi dirigenti, proprio per cercare di sintetizzare tutte le culture e le necessità che un soggetto plurale sottende.
E’ uno sforzo straordinario e unico nel panorama italiano!
Si è parlato di Unità dei comunisti, ma è uno dei temi congressuali di Prc e Pdci e comunque al centro della riflessione penso debba esserci il come dare gambe alla Federazione.
Siamo ancora troppo timidi nell’autonomia dal PD e su questo dovremmo prendere la Linke tedesca ad esempio, che proprio in contrapposizione a forze attendiste di stampo socialdemocratico, con pochi ma chiari temi di sinistra, ha raggiunto percentuali di consenso a doppia cifra.
La questione morale, argomento delicato e di particolare interesse, ha ricevuto notevole attenzione, anche in termini statutari.
Abbiamo poca attenzione mediatica ma grandi radici, che si addentrano nella storia più profonda del movimento operaio, di quello comunista e socialista italiano e a differenza di altri soggetti, apparentemente più in voga rispetto noi, sappiamo e sapremo, in virtù di questo radicamento, resistere al tentativo che, da più parti, tende a comprimerci e cancellarci dal panorama nazionale.
La Fed e’ un percorso difficile e complicato con quattro partiti ( Prc, Pdci,
Socialismo 2000, Lavoro e Solidarietà ) che, pur restando in vita, si mettono assieme, mediano, e si aprono a tutti i soggetti collettivi e individuali condividenti il progetto, ma è un processo il quale, nonostante le giuste contrapposizioni dialettiche che, naturalmente, scaturiscono, assume di mese in mese gradi maggiori di unità!
Finalmente è nato un soggetto politico, in grado di pensare un modello alternativo di società!

Andra Pitoni Segr. Prov.le PRC Rieti Esecutivo Fed. Sinistra Rieti


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