APPELLO PER INTRODURRE LA RETROATTIVITA’ NELLA LEGGE SULLA RIPARAZIONE PER INGIUSTA DETENZIONE
Prima di quella data, le tante persone detenute e poi assolte non hanno potuto beneficiare di nessuna riparazione, proprio perché la norma è compresa tra gli istituti applicabili solo per i procedimenti ancora in corso all’entrata in vigore del codice di procedura penale e non anche per quelli già conclusi.
Molte vittime dell’errore giudiziario, contemplato dall’art.314 del codice di procedura penale, sono rimaste quindi prive della giusta riparazione e ciò è accaduto in aperta violazione degli articoli 2 e 24 della Costituzione, nonché delle norme della citata Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.
Esistono tanti cittadini che hanno subito l’umiliazione del carcere, talvolta per anni e l’annichilimento del diritto inviolabile della libertà personale, consacrato dall’articolo 13 della Costituzione, ma non hanno ottenuto nessuna giusta riparazione e nemmeno quella somma di denaro che certo si direbbe meglio “conforto” che non “riparazione”.
E tutto ciò perché la loro completa assoluzione si è potuta ottenere solo in un momento precedente, talvolta di pochi giorni o di poche settimane soltanto, a quella dell’entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale.
E’ questa una situazione che offende la dignità del Paese e che contrasta con la concezione di salvaguardia dei diritti inviolabili dell’uomo che la Repubblica ha posto a fondamento del suo ordinamento costituzionale.
E’ una situazione deplorevole e ingiusta che non può consentire a nessuno di dire: “ E’ ormai troppo tardi”.
Esistono depositate alla Camera ma non ancora calendarizzate in commissione giustizia due proposte di legge, che vanno nella direzione di introdurre la retroattività nella riparazione per ingiusta detenzione una la n. 3158 prima firmataria l’On. Rita Bernardini (radicali- Pd) e l’altra n. 1865 firmatario l’On. Pier Luigi Mantini (Udc).
Facciamo in modo che questi disegni di legge vengano discussi e approvati
Paolo Ferrero
PER ADERIRE: MARCELLO PESARINI 339 1347335 O INVIA MAIL A marcello.pesarini@virgilio.it
Alcuni firmatari:
Giovanni Russo Spena già deputato e senatore DP e PRC membro della commissione antimafia, fu docente universitario a Napoli
Luigi Manconi , ex sottosegretario Ministero giustizia, Pres.Associazione A buon diritto
Associazione Antigone , presidente Patrizio Gonnella
Rita Bernardini, già segretaria nazionale radicali italiani, deputata radicali - pd, componente commissione giustizia
Sandro Favi, responsabile nazionale carceri Pd
Elettra Deiana, resp. Giustizia SEL
Katia Bellillo, ex Ministra Affari regionali
Antonio Distasi, Dipartimento Scienze Sociali Docente diritto del lavoro Università Politecnica delle Marche Ancona
Annamaria Rivera, docente etnologia Università di Bari, collaboratrice di Carta, Liberazione, Il Manifesto
Claudio Grassi, segreteria nazionale prc
Italo Di Sabato, responsabile Osservatorio contro tutte le repressioni PRC
Andrea Ricci, già consigliere regionale e deputato PRC, insegnante Economia Università di Urbino
Loris Campetti, giornalista del IL Manifesto
Stefano Azzarà, ricercatore Università di Urbino, rappresentante dei ricercatori Università Urbino
Linda Santilli, direzione nazionale prc
Eleonora Martini, giornalista de Il Manifesto
Vittorio Agnoletto, già deputato europeo PRC ex presidente nazionale LILA di cui è fondatore
Marcello Pesarini, Osservatorio permanente sulle carceri Marche
Giulio Petrilli,responsabile dipartimento diritti e garanzie Pd l’Aquila
Paolo Sospiro Università Politecnica delle Marche, Ancona
Gabriele Sospiro Università Politecnica delle Marche, Ancona, redattore rapporto Caritas Migrantes per le Marche
Paolo Cacciari, già deputato del PRC, fondatore di Carta
Imma Barbarossa, direzione nazionale PRC e Forum donne
Sergio Sinigaglia, giornalista collaboratore Il Manifesto
Roberto Mancini, Università di Macerata, docente di filosofia teoretica
Giuliano Pisapia, ex Presidente Commissione Giustizia della Camera dei Deputati e della Commissione ministeriale per la riforma del codice penale
Orazio Sturniolo, CNR Bologna
Silvana Pisa, ex Senatrice Ds
Francesco Manna, capo di gabinetto Presidenza giunta regionale puglia, sinistra e libertà
Roberto Musacchio, ex europarlamentare , direzione nazionale SeL
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